L’ordine di sfilata delle barche allegoriche della Festa a mare agli Scogli di Sant’Anna, quest’anno è stato deciso da un torneo di street soccer disputato sul Piazzale delle Alghe a Ischia Ponte. Quattro le squadre in rappresentanza delle barche in concorso. Il torneo è stato vinto dall’Associazione Largo dei Naviganti, “La Marina della Mandra“, che ha così acquisito il diritto di sfilare per ultima.
Questo l’ordine di sfilata:
Primo gruppo: L’Isola dei Misteri-Procida
Titolo della barca: Mare è amore
Trama: Un viaggio nelle tradizioni procidane, nei luoghi, che suscitano nostalgia, rimpianti ed emozioni che provenienti dal passato, guardano ai giorni futuri. L’isola sprofonda nell’abisso di una rappresentazione surreale, e si ritrova tutta nel fondo del mare tra riti, ritmi e consuetudini, come se nulla fosse accaduto, come se le persone fossero nate per vivere in quell’ambiente, un tutt’uno col mare e i suoi abitanti
(Fonte: Ufficio Stampa Festa Sant’Anna 2014)
Secondo gruppo: Pro Serrara Fontana
Titolo della barca: La festa del sole
Trama: Sorge il sole. Il carro infuocato di Apollo conduce l’astro rovente nel suo cammino lungo i sentieri infiniti del cielo. L’Epomeo è illuminato e con esso le distese di grano. Il sole e il grano sono la vita. Dal lavoro di raccolta dei contadini, si attinge alla materia prima che è utilizzata per creare ogni sorta di oggetto: cappelli, ventagli, cestini, panieri, borse. È la festa del Sole, la festa del benessere, della salute, del vigore, la festa della prosperità.
(Fonte: Ufficio Stampa Festa di Sant’Anna 2014)
Terzo gruppo: Comitato San Giovan Giuseppe Della Croce
Titolo della barca: I più bei fiori da Aenaria
Trama: Il Giardino d’Europa, l’isola verde dove nulla è scontato, dove la natura ha voluto mostrare i suoi elementi mistici come l’acqua e il fuoco. La forza del mare che può spazzare via il Borgo, il potere della lava sgorgata dal vulcano che può distruggere addirittura l’intera isola. “Nessuno è mai protetto dalla sua debolezza”, ma la nostra isola è stata benedetta dalla perdita dell’innocenza che l’ha resa terra di Santi.
(Fonte: Ufficio Stampa Festa Sant’Anna 2014)
Quarto gruppo: Largo dei Naviganti
Titolo della barca: Da ‘na cancellata…. quanta ricorde
Trama: Dietro le sbarre c’è sempre una visione diversa, spesso amara, della vita. Una vita dietro le sbarre può essere una vita di di rimpianti. E allora lo sguardo fisso verso la montagna può ispirare ricordi. Il dolce brusio delle ragazze che ricamavano, sotto lo sguardo attento delle mamme, i ragazzi che giocavano spensierati sull’arenile, “o’ monaco” che si aggirava tra i gozzi e dispensava benedizioni. E poi la voce dei contadini che cantavano il lavoro nei vigneti.
(Fonte: Ufficio Stampa Festa di Sant’Anna 2014)