Sono trascorsi ormai novant’anni da quando la secolare processione a mare dei pescatori verso la Chiesetta di Sant’Anna, sulla fascia costiera tra il Castello Aragonese e Cartaromana, è diventata una spettacolare festa con sfilata di barche allegoriche, incendio del castello, musica e fuochi pirotecnici per invocare e omaggiare scenograficamente la Santa protettrice delle madri e delle partorienti.
Dopo due anni in cui la kermesse non si è svolta causa Covid, il 26 luglio, in questa edizione del 2022, è ritornato ad essere un giorno speciale per gli ischitani, gli appassionati e i turisti presenti sull’isola. Dal palco di Ischia Ponte, come dalle colline contigue, la particolare parata via mare e lo spettacolo di forme, suoni e colori, con la presentazione di Carmen Cuomo e la voce narrante di Beppi Banfi, ha catturato nuovamente e inevitabilmente l’attenzione anche di coloro che si sono trovati in zona per caso.
Tre le barche che hanno partecipato, con quella di Forio che ha sbaragliato la concorrenza facendo man bassa di tutti i premi previsti. L’Associazione di promozione sociale Hester, che ha messo in gioco il carro allegorico galleggiante intitolato “Ricominciamo Sant’Anna: Ischia, l’isola dai mille colori in una festa” con Gaetano Maschio come direttore artistico, ha vinto tutto, sia piazzandosi al primo posto con 256 voti, che portando a casa i Premi Domenico Di Meglio, Nerone, Funiciello e Di Massa. L’organizzazione Mondoteatro, di Ischia, con la barca “La Grotta del sole” e il direttore artistico Bruno Garofalo ha preso 232 voti conquistando il secondo posto. Al terzo posto IsolaVerde Pesca del quartiere di San Pietro, che ha ottenuto 222 voti con l’imbarcazione “La Pesca miracolosa”, allestita scenicamente sotto la direzione artistica di Pasquale Saurino.
In giuria Lina Sastri, Paolo Giulierini (direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli), Lucia Fortini (Assessore alla Scuola e Politiche sociali e giovanili della Regione Campania), Ivano Manservisi (patron del Carnevale d’Europa di Cento) e gli ischitani Nicola Gioba, scultore, e Massimo Ielasi, gallerista.
Gli avventori sono stati quindi allietati dall’esibizione del soprano del San Carlo Desirée Migliaccio, del maestro Luca Iacono e del tenore Salvatore Minopoli, che hanno interpretato la canzone “O’ Sole mio”. Dopo la sfilata, come di consueto, l’incendio, simulato, del Castello Aragonese con lo storico sottofondo musicale di Stephen Schlak “Blue Dolphin”. Il pianista, compositore e produttore statunitense si è anche collegato da remoto per un saluto. Come gran finale, lo splendido spettacolo dei fuochi artificiali sullo specchio acqueo del borgo di Celsa, con “La Cura” di Franco Battiato come colonna sonora.